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Ho deciso di scrivere questo articolo poiché, soprattutto recentemente, emergono sempre più spesso domande in merito all’uso di dispositivi elettronici per la raccolta di appunti, ad esempio dei pazienti, in formato digitale e non cartaceo.

I vantaggi sono sicuramente molti: limitare l’uso della carta, avere sempre con sé gli appunti dei nostri pazienti, risparmiare spazio ecc.

Certi tipi di documenti dovrebbero essere conservarti per almeno 5 anni (Codice Deontologico art. 17). Chissà quanta carta.

Cercherò di tenere aggiornato questo articolo. Parlando di tecnologia è molto probabile che via via usciranno altri dispositivi o quelli attuali riceveranno aggiornamenti di qualche tipo. Al di là di dispositivi personali, ho chiesto di poter provare personalmente i dispositivi di cui parlerò in questo articolo ma non per tutti ho avuto questa possibilità.

Infine, piccolo ma opportuno disclaimer, le informazioni contenute in questo articolo non sono sicuramente esaustive. Rimando sempre alla responsabilità della/del professionista di appurare che le informazioni siano aggiornate e corrette ed eventualmente aggiornarsi e informarsi di persona, sopratutto in merito alla sicurezza informatica.

Detto ciò, andiamo sul pratico, mi sono concentrato su alcuni aspetti principali che per la mia esperienza sono stati cruciali e su questi ho raccolto le informazioni in merito ai vari dispositivi. Qui di seguito gli aspetti sui quali mi sono concentrato, ovviamente non ho la pretesa che siano esaustivi e vedrò di aggiornarli o aggiungerne:

  1. Usabilità simile alla carta
  2. Praticità d’uso
  3. Sicurezza (parliamo sempre di dati personali e sensibili)
  4. Funzioni extra
  5. Capacità di esportare i documenti o uso in cloud
  6. Costi
  7. Durata della batteria: sia del dispositivo che della «penna» digitale

Ad oggi vi sono indicativamente 3–4 dispositivi che vanno per la maggiore ma come dicevo terrò aggiornato questo articolo.

i-PAD

https://www.mediaworld.it/product/p-156357/apple-ipad-pro-129-2021-wi-fi-256gb-chip-apple-m1-argento

Esistono ad oggi almeno tre modelli della Mela morsicata che potrebbero fare al caso nostro: iPad mini (ultima versione), iPad Air (ultima versione) e Ipad Pro (versione dal 2018 in poi). Non ho elencato l’iPad versione “classica” poiché anche se permette l’uso della penna (versione 1) risulta ad oggi abbastanza anzianotto e meno pratico degli altri.

Tutti i dispositivi elencati sopra permettono l’uso di una penna digitale e quella che consiglio è la Pencil versione 2. Comoda, sufficientemente leggera e soprattutto, la ricarica si ottiene agganciando magneticamente la penna di lato al vostro ipad. Operazione che la rende in pratica sempre carica e facilmente estraibile all’occorrenza. Inoltre, se vi siete scordati di ricaricarla, attaccandola all’iPad per pochissimi minuti, sarà sufficiente a ricaricarla per un’intera seduta.

Ma andiamo nel dettaglio. A parte l’iPad mini, tutti gli altri si possono trovare in diversi formati, da 11 a 12,9 pollici. Personalmente vi consiglio un taglio da 12,9 ma si va molto sul soggettivo. Fate un giro in qualche centro commerciale per farvi un’idea. Andiamo sugli aspetti menzionati sopra.

1. Usabilità simile alla carta: iPad e Pencil versione 2 sono un’accoppiata vincente ma si nota subito che non è come scrivere su carta. In ogni caso basterà giusto un minuto d’uso per prenderci la mano. Potete scrivere, disegnare, sottolineare, firmare ecc.

2. Praticità d’uso: parlando di iPad immaginate che il sistema operativo è molto simile a quello degli iPhone anche se disegnato specificatamente per i tablet. Molto gestuale e permette in modi molto pratici e veloci di aprire, chiudere, scorrere app ecc. Ha un display di tipo LCD a colori molto bello con una serie di funzioni automatiche che permettono un risparmio della batteria e aumentare la leggibilità dei contenuti in base alla luce ambientale.

3. Sicurezza: in quanto ad affidabilità e sicurezza dei dati la Apple è abbastanza imbattibile. Tutti i dati sono criptati (purché si abiliti la password o il FaceID) ed è un sistema, nel bene o nel male, particolarmente blindato.

4. Funzioni extra: essendo un quasi PC/portatile, potrete usare l’iPad non solo come dispositivo per gli appunti ma anche per lettura, navigazione, visione di film, musica e tanto altro. In realtà ad oggi lo uso quasi come un sostituto del PC nel 99% delle occasioni (parlo soprattutto di iPad Pro). Lo uso anche per grafica, montaggi video e soprattutto per fare le fatture e stamparle.

5. Capacità di esportare i documenti o uso in cloud: in merito a questo punto molto dipende da che programma/APP si usa per prendere appunti. Si può usare anche la App Note già installata come anche OneNote (di Office) o tante altre come Notability. Alcune di queste permettono anche il riconoscimento della scrittura e la conversione in caratteri. Quasi tutte permettono la stampa degli appunti e la condivisione (via email, PDF ecc.). Personalmente utilizzo OneNote poiché ho anche un piano Office 365 grazie al quale poi ritrovo gli appunti direttamente sul PC o altri dispositivi e posso creare diverse “cartelle” per i pazienti e per ognuna di esse degli appunti di ogni seduta. Piccolo appunto, in base al software usato, sarà importante capire i livelli di sicurezza adottati soprattutto se poi le informazioni finiscono in cloud. Ad esempio OneNote fornisce la possibilità di impostare delle password per ogni nota o “cartella/sezioni”.

6. Costi: qui una nota dolente ma dipende da quale iPad prenderete in considerazione. I prezzi di partenza variano dai 559 euro per iPad mini a 899 per iPad Pro. In questa forbice ed anche sopra vi sono poi differenze in base al quantitativo di memoria e se hanno solo wi-fi o anche l’uso con SIM. Infine, la penna venduta separatamente costa 135 euro (ma su amazon anche meno circa 100 euro) e vi consiglio caldamente di usare quella originale (ne ho provate diverse). Se poi ci volete accoppiare una tastiera fisica per trasformarlo in un ufficio mobile a 360°, si va dalle 100 alle 399 euro in base a che tastiera comprate. Con penna e tastiera diventa in tutto e per tutto un portatile.

7. Durata della batteria: questo dipende molto da cosa ci fate. Si va da una giornata se usato per vedere film, prendere appunti, sentire musica, navigazione ecc. ad anche a tre giorni quasi pieni se usato solo per appunti (bassa luminosità e in modalità aereo). La penna come spiegato sopra ha una lunga autonomia (più di una giornata se usata in modo continuativo) e in caso si scarichi troppo, basteranno due minuti attaccata all’iPad per ricarcarla per un’intera seduta.

Video recensione iPad Mini (2021): https://www.youtube.com/watch?v=a3diYOdSk54

Video recensione iPad Pro (2021): https://www.youtube.com/watch?v=LsN7wR9c0VU

Video recensioni iPad Air (2020): https://www.youtube.com/watch?v=dnT40mjEoBI

reMarkable 2

https://www.macitynet.it/remarkable-2-e-il-paper-tablet-piu-sottile-del-mondo/

Ad oggi forse il miglior dispositivo in grado di restituire la sensazione di scrittura sulla carta ed è pratico, leggero e diverse funzioni.

Le differenze con l’iPad sono di due tipi. Il reMarkable ha un display di tipo e-ink come quello dei Kindle di Amazon per intenderci. Non è un display LCD o OLED a colori come un tablet.

L’altra differenza fortemente connessa a quella sopradescritta è che per le sue caratteristiche tecniche oltre al tipo di display (come la CPU, velocità ecc.) si taglia di netto la possibilità di usare questo dispositivo per altre funzioni che non siano la scrittura o la lettura.

Ma andiamo per punti.

1. Usabilità simile alla carta: in pratica sembra di scrivere sulla carta, ne più ne meno. Fantastico.

2. Praticità d’uso: leggerissimo e portabilissimo. Il sistema operativo è molto semplice, si impara velocemente. Permette di importare PDF e altri file di testo, di prendere appunti sui testi o sottolineare o, appunto, scrivere note da zero. Come detto lo schermo è di tipo e-ink quindi non stanca la vista, rende la lettura molto agile e come per i Kindle offre una serie di funzioni per adattare i testi ecc. Il display è grande 10.3 pollici (unica grandezza) e sono più che sufficienti.

3. Sicurezza: stando a quanto dichiarato sul sito, reMarkable è una società che aderisce alle misure previste dalla regolamentazione GDPR. Inoltre è possibile proteggere il dispositivo usando una password e in casi di svariati tentativi falliti si può arrivare al blocco. Non sono riuscito a comprendere il livello di sicurezza offerto sul dispositivo o in cloud, ovvero se i dati sono criptati o no.

4. Funzioni Extra: come detto sopra, oltre a scrivere e leggere, non sono presenti ad oggi altre funzioni.

5. Capacità di esportare i documenti o uso in cloud: nota dolente piuttosto recente. Fino a qualche mese fa, comprando il dispositivo si aveva in automatico accesso a tutta una serie di funzioni come la condivisione di file, il salvataggio su cloud e la possibilità di visualizzare le note sul proprio PC. Ecco, da qualche tempo non è più così ma bisogna iscriversi ad un piano mensile. Con la versione base (gratis) si possono prendere note ecc. ma ad esempio se si vuole il salvataggio sul cloud si parte da 4.99 euro al mese, per arrivare a 7.99 euro al mese per la condivisione su GDrive, Dropbox, la conversione della scrittura ecc. Molto dipende da che uso ne volete fare e in base a questo se dovete fare o meno un abbonamento mensile per queste funzioni extra.

6. Costi: tutta un’altra storia rispetto ad iPad? dipende. Al netto di offerte che a volte portano il costo del dispositivo anche a 299 euro, normalmente il costo è di 399 euro a cui dovrete aggiungere almeno 59 di penna o 129 se volete quella con funzione plus (in pratica la possibilità di cancellare con la penna). Mi raccomando una cover e qui siamo dai 79 euro fino a 169. Ah, ovviamente poi i costi del punto 5 proprio sopra. In pratica minimo possono partire 537 euro senza considerare i costi per l’abbonamento.

7. Durata della batteria: Si arriva a due settimane e quella del pennino è in pratica infinita.

Videorecensione: https://www.youtube.com/watch?v=Upo2e3FHmA4

Kobo Elipsa

https://it.kobobooks.com/products/kobo-elipsa

Arriviamo a Elipsa della Kobo. Questo prodotto è veramente recente e purtroppo è uno dei pochi che non ho avuto modo di testare di persona.

In quanto a tecnologia potremmo paragonarlo al reMarkable 2. Monitor e-ink e quindi con prestazioni simili ma Elipsa gode di una retro-illuminazione tutta sua. In parole povere, se siete al buio, potrete leggere ed usarlo lo stesso.

Una delle differenze più grandi è che Elipsa parte come e-reader (come i Kindle) quindi si potranno avere direttamente sul dispositivo i nostri libri o testi acquistati su Kobo. ReMarkable non ha un proprio store e se vogliamo leggere degli e-book sul dispositivo dobbiamo fare alcuni passaggi per trasferirli. Tra le altre cose, puoi importare degli audio libri e connettere le cuffie via bluetooth.

1. Usabilità simile alla carta: purtroppo non posso offrire un’esperienza diretta. Stando a diverse recensioni sembra non essere così reattivo come il reMarkable 2. In che senso?! In pratica, fatto il segno con la penna sul display, vi sono alcuni millisecondi di ritardo, cosa che potreste notare. Non sembra comprometterne l’uso, semplicemente non è come il reMarkable.

2. Praticità d’uso: siamo davanti ad un peso piuma. Ha un sistema operativo proprietario studiato apposta il che lo rende molto semplice. Come per il suo diretto competitor, ha uno schermo e-ink perfetto per la lettura e anche per la scrittura (ma osservare il punto sopra). In più, lo schermo è retroilluminato, cosa che non ha il reMarkable. Infine, ha uno store tutto suo per gli ebook (tradotto, è meno complesso importarli rispetto al competitor), legge molti più file oltre ai PDF, ha gli audio libri ed il bluetooth. La grandezza del display è identica al reMarkable. Come l’altro, puoi scrivere, prendere appunti sui file o note da zero.

3. Sicurezza: eh, non sono stato in grado per ora di rintracciare come si comporta in merito a questo punto. E’ possibile impostare un PIN per bloccare lo schermo ma non so altro.

4. Funzioni Extra: nasce soprattutto come e-reader con l’aggiunta di funzioni per la scrittura e l’ascolto di audiolibri…e qua si ferma. Ah si, può convertire la scrittura a mano in un font digitale come il reMarkable.

5. Capacità di esportare i documenti o uso in cloud: si, è possibile esportare i documenti. Sia collegandolo direttamente al PC oppure passando tramite il servizio Dropbox. Si può esportare le note come PDF o altri formati e questo dipende se si sono usate note “base” o “avanzate”. Avanzate sono quelle che sono state “trasformate” in note digitali con riconoscimento della scrittura. In tal caso è possibile esportarle solo in formato Docx (Word) o text ecc. ma non in PDF.

6. Costi: costa molto meno di tutti quelli precedenti. Al momento della scrittura di questo articolo siamo sui 399 euro con incluso la cover e la penna. Non ci sono altri costi per abbonamenti vari come invece accade con il reMarkable.

7. Durata della batteria: in pratica settimane per il dispositivo e infinito per la penna.

Videorecensione: https://www.youtube.com/watch?v=s8XMCYkyr5g

Samsung Galaxy Tab S7 / S7+ / S7 FE

https://www.amazon.it/Snapdragon-Espandibili-Batteria-Versione-Italiana/dp/B08DRTNNTR

Arriviamo a quello che sarebbe la controparte diretta dell’iPad versione Android.

Dal titolo ho indicato tre dispositivi entrambi S7. In pratica il modello FE è la versione leggermente depotenziata del top di gamma, l’S7 appunto. Un processore meno potente, meno RAM, un po’ più grande ma comunque sufficientemente potente. Soprattutto le versioni FE tendono a costare un po’ meno delle versioni top di gamma.

La versione S7+ è la versione top di gamma con schermo più grande (per farla semplice).

1. Usabilità simile alla carta: non è come reMarkable e diciamo che si avvicina di più a quella di iPad. In ogni caso molto buona, testata di persona. Dopo un minuto ci si prende subito la mano e lo trovo molto agile.

2. Praticità d’uso: in base al dispositivo (S7 o S7+ o S7 FE) cambiano alcune caratteristiche del monitor. Come qualità di immagine sicuramente S7 e S7+ sono un gradino sopra. Cambiano anche alcune caratteristiche fisiche come peso e grandezza. Sicuramente meno portatile rispetto a Kobo e reMarkable. Infine, schermo touch, immaginate uno smartphone ma più grande.

3. Sicurezza: come per iPad se impostiamo una password o riconoscimento biometrico (impronta o viso) abbiamo un ottimo livello di sicurezza e Samsung garantisce la criptazione dei dati.

4. Funzioni extra: è un tablet ed è un Android e come quello della mela può diventare un portatile, con ovvi limiti rispetto ad un Mac o Windows ma neanche tanti. Multitasking, multimediale e tante funzioni oltre alla scrittura e lettura dei documenti.

5. Capacità di esportare i documenti o uso in cloud: sicuramente sì, e come per iPad ci sono infiniti modi: tramite OneNote di Office come spiegato per iPad, altre APP o la sua nativa per le note. Molte di esse permettono il riconoscimento della scrittura. Come spiegato per iPad in tema di sicurezza, badate bene a che software usate poiché potrebbe essere l’anello debole della catena e rendere il sistema di protezione dei dati scoperto.

6. Costi: contrariamente alla Apple che propone i propri dispositivi allo stesso costo ovunque lo compriate, qui abbiamo davvero tanta variabilità (Amazon, Mediaworld ecc.). Diciamo che partiamo dalle 528 euro su Amazon per S7 FE a 1.385 sempre su Amazon per S7+ con scheda SIM e 256 GB di memoria. Di mezzo ci sta il mondo di possibilità. In ogni caso abbiamo tutto già incluso (penna) tranne una cover , che consiglio, e una tastiera.

7. Durata della batteria: dipende un po’ da cosa ci fate. Diciamo che ad una giornata intera ci arrivate se uso misto mentre se uso solo come appunti qualcosa di più ma abbassando luminosità e modalità aereo. Il pennino invece ha una durata infinita.

Video recensione S7/S7+ e confronto con iPad Pro: https://youtu.be/aWO7Nb-q7dI

Video recensione S7 FE: https://www.youtube.com/watch?v=lQOrlq7MYg0

Wacoom Bamboo e Moleskine Smart

Se fino a uno/due anni fa erano sul pezzo, con l’arrivo di reMarkable sono stati abbastanza soppiantati. In pratica scrivevi su carta vera e quanto scritto veniva salvato digitalmente nella penna o sul telefono da tenere vicino. Ovviamente, scrivendo su carta, effettivamente scrivevi su carta. La praticità era poi quella di avere tutti gli appunti anche in digitale sempre con te.

Tra il fatto che, a quanto ne so, non ci sono stati aggiornamenti e che sono spuntati dispositivi con molte più funzioni, ho deciso per il momento di non andare oltre. Vedremo in caso di aggiornamenti o nuovi annunci.

In The End

Quindi…quale scegliere?

A) Volete qualcosa per scrivere che vi rimandi la percezione di scrivere sulla carta? reMarkable 2

B) Volete qualcosa che sia e-reader e un po’ meno il discorso della carta? Kobo Elipsa

C) Volete qualcosa che abbia anche altre funzioni quasi ufficio o multimediali? IPad o Samsung S7/S7+/S7 FE. Vi dico, i dispositivi Apple costano, e caro, ma tendono ad essere più longevi come aggiornamenti software ecc.